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Detroit durante un blackout di esercitazione, il 4 maggio 1942. (Ap/Ansa)
Un’esercitazione con le maschere a gas nel campus dell’università di Detroit, il 23 giugno 1942. (Ap/Ansa)
Ventotto tonnellate di carri armati dell’esercito statunitense riutilizzate dalla Chrysler Corporation per la produzione di altri veicoli militari, il 4 luglio 1942. (Ap/Ansa)
Il responsabile degli allestimenti dei grandi magazzini Crowley-Milner, luglio 1941. (Arthur S. Siegel, Biblioteca del congresso)
Esercitazione delle guardie dello stabilimento dove sono tenuti gli armamenti navali, gestito dalla Hudson motor car company, il 7 agosto 1942. (Ap/Ansa)
Durante una partita nello stadio Briggs, agosto 1942. (Biblioteca del congresso)
Agenti di polizia di polizia durante gli scontri del 28 febbraio 1942, causati dagli abitanti bianchi che si oppongono all’arrivo della popolazione nera nel quartiere. (Ap/Ansa)
Una donna cerca di uscire da un tram che è stato bloccato da una protesta per far scendere tutti i passeggeri neri dalla vettura, il 21 giugno 1943. (Ap/Ansa)
Due ragazzi aiutano un nero che è stato picchiato in strada, il 21 giugno 1943. (Ap/Ansa)
La polizia disperde la folla nel centro di Detroit, il 21 giugno 1943. (Ap/Ansa)
Ex impiegati del ministero della difesa in fila per avere un nuovo lavoro e i sussidi di disoccupazione, il 17 agosto 1945. (Albert Haut, Ap/Ansa)
Il fantino Freddie “The Fleet” Wirth dimostra agli amici che è in grado di saltare più in alto del cofano di un’automobile, il 29 ottobre 1949. (H.B. Littell, Ap/Ansa)

Motori ruggenti

Nella prima parte del novecento la città di Detroit, in Michigan, acquistò fama e popolarità grazie alla crescita del mercato automobilistico e delle industrie collegate. Gli anni quaranta segnarono il boom di questa crescita, ma portarono con sé anche dei cambiamenti radicali.

La seconda guerra mondiale costrinse le fabbriche a spostare la propria produzione nel settore bellico, e furono le donne a costruire le macchine usate nella guerra combattuta dagli uomini. L’alta richiesta di manodopera favorì in generale l’arrivo di neri in città, ma la popolazione bianca non li accolse a braccia aperte. I Detroit race riot, in cui dal 20 al 22 giugno 1943 morirono 34 persone e 433 rimasero ferite, furono il primo scontro all’interno di una convivenza che fu sempre difficile.

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