Una città sotto le bombe
Oggi a Minsk, in Bielorussia, Angela Merkel, François Hollande, Vladimir Putin e Petro Porošenko cercheranno di trovare un’intesa per un cessate il fuoco nell’est dell’Ucraina.
I rappresentanti di Mosca, di Kiev, dei ribelli filorussi e dell’Osce avrebbero già trovato un accordo che prevederebbe “un meccanismo di monitoraggio e un programma di ritiro delle armi pesanti”, secondo l’agenzia di stampa russa Tass.
Intanto, però, 19 soldati ucraini sono morti oggi negli attacchi dei ribelli vicino alla città di Debaltseve e cinque civili sono stati uccisi a Donetsk da un razzo che ha colpito una stazione di autobus. Sono almeno 5.486 le vittime del conflitto nell’est dell’Ucraina.
Nella notte tra l’8 e il 9 febbraio un missile è caduto vicino a un impianto chimico di Donetsk, dove si producono anche armamenti, causando un incendio che ha danneggiato almeno quattro edifici circostanti. I portavoce dei separatisti e quelli del governo ucraino si accusano a vicenda di questo attacco.