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Nastya Usachyova, nove anni, con la madre Natalia, 39 anni, si preparano prima di tuffarsi nel fiume Enisej a Krasnojarsk, il 14 novembre 2015. La temperatura è di 24 gradi sotto zero. (Ilya Naymushin, Reuters/Contrasto)
Mikhail Shakov, 23 anni, saluta un’altra iscritta al circolo Kriofil, vicino alle rive del fiume Enisej, a Krasnojarsk, il 21 novembre 2015. (Ilya Naymushin, Reuters/Contrasto)
Liza Broverman, sei anni, e la sorella Yulia Klimenkova, 16 anni, si bagnano nelle acque dell’Enisej, a Krasnojarsk, il 15 novembre 2015. Yulia fa parte del circolo da quando aveva quattro anni. (Ilya Naymushin, Reuters/Contrasto)
Mikhail Sashko, a sinistra, ha 68 anni. È il presidente e uno dei fondatori del circolo. Nella foto, Mikhail Shakov, a destra, gli mostra uno scatto fatto con il telefono a Krasnojarsk, il 21 novembre 2015. (Ilya Naymushin, Reuters/Contrasto)
Una donna s’immerge con il figlio di cinque anni nel fiume Enisej, a Krasnojarsk, il 21 novembre 2015. (Ilya Naymushin, Reuters/Contrasto)
Natalia Usachyova, 39 anni, campionessa di nuoto (a sinistra), nel fiume Enisej con la figlia Nastya di nove anni, il 14 novembre 2015. (Ilya Naymushin, Reuters/Contrasto)
Giovani membri circolo Kriofil vicino alle rive dell’Enisej, a Krasnojarsk, il 25 ottobre 2015. (Ilya Naymushin, Reuters/Contrasto)
Alcune donne si immergono con Mikhail Sashko, a sinistra, presidente e fondatore del circolo, a Krasnojarsk, il 21 novembre 2015. (Ilya Naymushin, Reuters/Contrasto)
Liza Broverman, sei anni, gioca con la sorella Yulia Klimenkova, 16 anni, a Krasnojarsk, il 15 novembre 2015. Secondo Yulia, nuotare nell’acqua gelata fa bene alla salute e recentemente l’ha aiutata a combattere un virus all’apparato respiratorio. (Ilya Naymushin, Reuters/Contrasto)
Nikolai Bocharov, 77 anni, esce dall’Enisej dopo una nuotata, il 21 novembre 2015. Bocharov ha cominciato a nuotare d’inverno quando era un militare. (Ilya Naymushin, Reuters/Contrasto)

Un tuffo in Siberia

Un capanno in legno, sulle rive del fiume Enisej a Krasnojarsk, in Siberia, ospita il circolo di nuoto invernale Kriofil. Il club ha circa trecento soci che hanno da uno a 79 anni e sono studenti, lavoratori o pensionati.

Tutti sostengono che gettarsi in acqua quando le temperature possono raggiungere i trenta gradi sotto zero è un’esperienza bellissima. Inoltre questi bagni, fatti regolarmente, sarebbero molto utili per la salute: alcuni dicono che li hanno aiutati a guarire da problemi respiratori e immunitari. Per non parlare degli effetti sull’umore: “Tutti i problemi mi abbandonano”, racconta Mikhail Shakov, 23 anni, che ha appena finito il servizio militare. “Il mondo intorno mi appare bellissimo”.

Le foto sono state scattate dal fotografo della Reuters Ilya Naymushin tra l’ottobre e il novembre del 2015.

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