Il 16 aprile sono stati annunciati i vincitori della 63ª edizione del World press photo, il più importante premio fotogiornalistico del mondo. L’annuncio è stato fatto sui social network del premio perché la cerimonia ad Amsterdam è stata annullata a causa delle misure per contrastare la diffusione del covid-19.
La giuria internazionale aveva esaminato i lavori di 4.282 fotografi, provenienti da 125 paesi per un totale di 73.996 immagini. Erano arrivati in finale 44 fotografi provenienti da 24 paesi, tra cui sei italiani.
Il premio della foto dell’anno è stato assegnato a Yasuyoshi Chiba. Nell’immagine,
un uomo illuminato dai telefoni di altri manifestanti recita delle poesie di protesta contro il governo a Khartum, in Sudan, durante un blackout, il 19 giugno 2019.
La storia dell’anno è quella di Romain Laurendeau che ha documentato le manifestazioni in Algeria: “È stato impossibile per me non riconoscermi in questi giovani, stanchi di questa situazione nel paese e che chiedono di vivere come tutti gli altri”, ha detto il fotografo.
Gli altri finalisti per la foto dell’anno erano: Mulugeta Ayene con una foto scattata durante i funerali delle vittime del volo Ethiopian Airlines 302, Farouk Batiche con le proteste antigovernative in Algeria, Tomer Kaczor ha ritratto una rifugiata armena affetta dalla sindrome da rassegnazione, Ivor Prickett ha raccontato la lotta dei curdi in Iraq e Nikita Teryoshin è stato alla più grande conferenza sulla difesa nel Medio Oriente.
La lista dei vincitori:
Foto dell’anno
Yasuyoshi Chiba, Afp
Storia dell’anno
Romain Laurendeau
Categoria contemporary issues, singole
Primo premio: Nikita Teryoshin
Secondo premio: Sean Davey per Afp
Terzo premio: Mark Peterson, Redux/The New York Times
Categoria contemporary issues, storie
Primo premio: Lorenzo Tugnoli, Contrasto/The Washington Post
Secondo premio: Steve Winter, National Geographic
Terzo premio: Nicolò Filippo Rosso
Categoria ambiente, singole
Primo premio Esther Horvath, The New York Times
Secondo premio: Noah Berger, Associated Press
Terzo premio: Frédéric Noy, Panos Pictures
Categoria ambiente, storie
Primo premio: Luca Locatelli, National Geographic
Secondo premio: Maximilian Mann, DOCKS Collective
Terzo premio: Katie Orlinsky, National Geographic
Categoria general news, singole
Primo premio: Yasuyoshi Chiba, Agence France-Presse
Secondo premio: Alessio Mamo, L’Espresso
Terzo premio: Ricardo García Vilanova
Categoria general news, storie
Primo premio: Nicolas Asfouri, Agence France-Presse
Secondo premio: Fabio Bucciarelli, L’Espresso
Terzo premio: Ivor Prickett, The New York Times
Categoria progetti a lungo termine
Primo premio: Romain Laurendeau
Secondo premio: Sabiha Çimen
Terzo premio: Daniele Volpe
Categoria natura, singole
Primo premio: Alain Schroeder
Secondo premio: Alejandro Prieto
Terzo premio: Antonio Pizarro Rodriguez, Diario De Sevilla
Categoria natura, storie
Primo premio: Alain Schroeder, National Geographic
Secondo premio: Brent Stirton, Getty Images/National Geographic
Terzo premio: Peter Mather
Categoria ritratti, singole
Primo premio: Tomek Kaczor, Duży Format/Gazeta Wyborcza
Secondo premio: Lee-Ann Olwage
Terzo premio: Alon Skuy/Sunday Times
Categoria ritratti, storie
Primo premio: Adam Ferguson, The New York Times Magazine
Secondo premio: Tatsiana Tkachova
Terzo premio: Tadas Kazakevicius
Categoria sport, singole
Primo premio: Mark Blinch, NBAE
Secondo premio: Silvia Izquierdo, Associated Press
Terzo premio: Oli Scarff, Agence France-Presse
Categoria sport, storie
Primo premio: Wally Skalij, Los Angeles Times
Secondo premio: Olivier Papegnies
Terzo premio: Kim Kyung-Hoon, Reuters
Categoria spot news, singole
Primo premio: Farouk Batiche, Deutsche Presse/Agentur
Secondo premio: Dai Kurokawa, European Pressphoto Agency
Terzo premio: Ramon Espinosa, Associated Press
Categoria spot news, storie
Primo premio: Mulugeta Ayene, Associated Press
Secondo premio: Matthew Abbott, Panos
Terzo premio: Oliver Weiken, Deutsche Presse/Agentur
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