La Corea del Sud ripristina alcune misure per contenere il virus
Il 28 maggio le autorità della Corea del Sud hanno reintrodotto una serie di misure di distanziamento sociale nell’area metropolitana di Seoul, in seguito al più forte aumento di nuovi contagi registrato in quasi due mesi.
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— Yonhap News Agency (@YonhapNews) ?
Il ministro della salute Park Neung-hoo ha annunciato che i musei, le gallerie d’arte e i parchi resteranno chiusi per due settimane, fino al 14 giugno. Gli abitanti di Seoul, inoltre, sono stati avvertiti di evitare i raduni e i luoghi affollati, compresi bar e ristoranti. Alle aziende è stato chiesto di reintrodurre il lavoro flessibile e ai luoghi di culto di vigilare sulla sicurezza. Il programma di riapertura graduale delle scuole, invece, andrà avanti come previsto.
“Le prossime due settimane sono cruciali per evitare la diffusione dei contagi nella zona metropolitana”, ha detto Park. “Se falliremo dovremo tornare al distanziamento sociale”.
L’allentamento del lockdown nel paese è cominciato il 6 maggio, quando la pandemia sembrava sotto controllo. Ma il 27 maggio le autorità hanno registrato 79 nuovi casi di covid-19, il più forte aumento di contagi dal 5 aprile, che portano il totale dei malati nel paese a 11.344. Un focolaio è stato individuato in un magazzino gestito dall’azienda di e-commerce Coupang Corp a Bucheon, nella periferia ovest di Seoul. Circa quattromila persone, tra dipendenti e visitatori, sono in isolamento e l’80 per cento di loro è già stato sottoposto a test diagnostici.
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