Come ogni dieci anni, l’India sta per avviare un nuovo censimento della popolazione. Stavolta, però, i principali partiti dell’opposizione e alcuni alleati del Baratiya janata party (Bjp, del primo ministro Narendra Modi) insistono perché nel censimento si tenga conto delle caste. Modi, che non è favorevole all’idea, il 25 agosto ha ricevuto il leader dell’opposizione. Il sistema castale induista ha un peso enorme sulla vita degli indiani. In cima alla gerarchia ci sono i bramini e in fondo i dalit (che una volta erano chiamati intoccabili) e gli adivasi (popolazioni tribali). In mezzo, spiega la Bbc, c’è una serie di caste e sottocaste – a cui si stima appartenga il 52 per cento della popolazione – riconosciute come Other backward classes (Obc, altre classi svantaggiate), che però non sono mai state contate. Finora, infatti, il censimento aveva tenuto conto solo dei dalit e degli adivasi.

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Questo articolo è uscito sul numero 1424 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati