L’università del Maryland, negli Stati Uniti, ha annunciato che il cuore di un maiale geneticamente modificato è stato trapiantato per la prima volta su un essere umano. Tre giorni dopo il paziente di 57 anni, per il quale non erano disponibili altre opzioni, stava bene. L’obiettivo della manipolazione genetica è evitare che l’organo possa essere rigettato dal corpo umano. La procedura, scrive l’Associated Press, potrebbe risolvere il problema delle lunghe liste d’attesa per i trapianti di cuore.
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Questo articolo è uscito sul numero 1443 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati