In Trilogia della guerra ci sono tre libri, i cui protagonisti riflettono sulla dispersione del tempo presente: uno scrittore che vive clandestinamente sull’isola di San Simón, nell’estuario di Vigo, in Spagna, che fu rifugio di pirati, lazzaretto e campo di concentramento durante la guerra civile; il quarto astronauta della missione lunare, che non appare nelle foto perché le ha scattate lui; e una donna solitaria in viaggio lungo la costa dello sbarco in Normandia. Ma più che personaggi sono voci narranti, flussi di coscienza. Il romanzo è così coinvolgente che è impossibile non ammettere una certa confusione tra intelligenza e genialità. La solidità poetica, ben intrecciata allo sfondo scientifico, è al servizio di una lettura inquietante della realtà, costantemente scrutata, che non resta mai ferma. Con questa libertà e una certa dose di talento speculativo, Fernández Mallo ci sfida a rivedere la struttura della realtà, combinando rigore e anomalia.
Francisco Solano, El País
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Questo articolo è uscito sul numero 1454 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati