Dopo quasi due anni di blocco, il 23 maggio è tornato in funzione l’impianto per la produzione di gas naturale liquefatto dell’isola di Melkøya, vicino a Hammerfest, nel nord della Norvegia. La struttura, gestita dall’azienda energetica di stato Equinor, era stata chiusa nel settembre del 2020 a causa di un incendio. Melkøya è l’impianto di liquefazione del gas più grande d’Europa dopo quello russo di Jamal, scrive Die Tageszeitung. Ha una capacità di sei miliardi di metri cubi di gas all’anno. Lavora il gas che proviene dai giacimenti di Snøhvit, Albatross e Askeladd, nel mare di Barents, attraverso una condotta sottomarina lunga 140 chilometri. Il gas liquefatto viene poi caricato sulle navi cisterna provenienti da tutto il mondo. Il progetto, partito nel 2002, è stato a lungo contestato dagli ambientalisti, a causa delle elevate emissioni di anidride carbonica.
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Questo articolo è uscito sul numero 1462 di Internazionale, a pagina 114. Compra questo numero | Abbonati