Al congresso statunitense i democratici hanno trovato un accordo con un gruppo di repubblicani per introdurre delle misure contro la diffusione delle armi. “La proposta prevede di aumentare i fondi per aiutare le persone con malattie mentali e di rafforzare le misure di sicurezza nelle scuole”, scrive il Wall Street Journal. Inoltre il governo federale darebbe più risorse agli stati per adottare le cosiddette leggi red flag , cioè quelle norme che servono a impedire che le armi finiscano nelle mani di persone pericolose per se stesse e per gli altri. La proposta, su cui il senato dovrebbe votare nei prossimi giorni, non include nessuna delle misure più coraggiose chieste dagli attivisti per il controllo delle armi, per esempio alzare da 18 a 21 anni l’età minima per poter comprare fucili semiautomatici e fare controlli generalizzati sui precedenti di chi compra un’arma. “Nessuna di queste misure avrebbe raccolto abbastanza voti in senato per essere approvata, quindi i democratici hanno accettato un accordo più modesto con i repubblicani pur di rompere lo stallo sulla questione”, scrive il Los Angeles Times. L’11 giugno decine di migliaia di persone hanno manifestato in molte città statunitensi per chiedere ai politici di limitare la diffusione delle armi. Il 24 maggio 19 bambini sono stati uccisi in una scuola a Uvalde, in Texas.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1465 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati