Vorranno farci credere
a un risveglio in un giardino
che è una parabola un tè
dove ad alcuni arriva il dolce, ad altri
il bastone e l’uomo che salta
sul cadavere di un altro uomo
lo fa per salvarsi la vita
e il rosso foro sul petto del morto
è una specie rara di fiore
che sboccia solo quando il corpo
si fa polvere certi giorni
possiamo credere che i mari
avvicinandosi furtivi ci porteranno
oltre il limite certi giorni
la sterpaglia si allarga come una calda
pozza dove occhieggiano telecamere
dietro foglie di ninfee ricorda
ci fu un tempo in cui il salto
era lieto le ali delle montagne
non ancora recise
c’era solo il cuore
e il suo battere
tutto il resto era come torpore.
Tishani Doshi è una scrittrice e ballerina nata nel 1975 da madre gallese e padre indiano. Da fine giugno sarà in Italia per presentare la sua ultima raccolta, Un dio alla porta, edita da Interno Poesia (più informazioni sul sito tishanidoshi.com). Ha pubblicato questo testo sul suo account di Instagram il 26 settembre 2021. Traduzione dall’inglese di Francesca Spinelli.
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Questo articolo è uscito sul numero 1465 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati