L’Unione europea è in prima linea contro la pena di morte, tutti i suoi paesi l’hanno abolita e Bruxelles adotta regolarmente risoluzioni contro quelli che la applicano. Sorprende, quindi, scrive The Diplomat, che sia rimasta quasi in silenzio dopo l’annuncio che la giunta birmana vuole impiccare quattro condannati a morte. Nelle ultime settimane esponenti del governo ombra birmano (Nug), nato in opposizione alla giunta militare, sono stati a Bruxelles, a Londra e in Repubblica Ceca, che a luglio comincerà il semestre di presidenza dell’Unione europea, per incontrare le autorità e chiedere un appoggio formale. Finora nessun parlamento, infatti, ha riconosciuto ufficialmente il Nug, scrive Asia Times.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1466 di Internazionale, a pagina 36. Compra questo numero | Abbonati