La sede di Twitter a San Francisco, Stati Uniti (David Paul Morris, Bloomberg/Getty)

Il 12 luglio Twitter si è rivolta a un importante studio legale di New York – Wachtell, Lipton, Rosen & Katz – per prepararsi a bloccare in tribunale la decisione di Elon Musk di rinunciare a comprare il social network, che l’imprenditore si era impegnato a pagare 44 miliardi di dollari con un accordo firmato il 25 aprile. Lo scrive il Washington Post, citando fonti a conoscenza dell’affare. L’8 luglio Musk, fondatore e amministratore delegato della Tesla, ha annunciato di voler rinunciare all’acquisto perché Twitter non avrebbe fornito i dati necessari per valutare il reale numero di account falsi attivi sul social network. L’azienda sostiene di aver rispettato tutti i termini dell’accordo e ora vuole chiederne la piena attuazione ai giudici. Probabilmente dovrà affrontare una lunga battaglia legale, conclude il quotidiano statunitense: “Si prepara a sfidare uno degli uomini più ricchi e imprevedibili del mondo, in un confronto che potrebbe paralizzare la sua capacità di lanciare nuove iniziative e attirare lavoratori”. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1469 di Internazionale, a pagina 116. Compra questo numero | Abbonati