È estate. Nell’emisfero settentrionale le persone parlano di vacanze e chiunque dà consigli di lettura per la spiaggia. Quelli più assurdi sono i suggerimenti per i manager. Ogni estate i responsabili della gestione patrimoniale della banca statunitense JPMorgan Chase pubblicano una lista. Tra i loro consigli per il 2022 c’è un libro scritto da un gruppo di consulenti della McKinsey sull’eccellenza degli amministratori delegati e una guida completa ai non fungible token (nft). Sembra quasi di sentire il profumo della crema solare. Questa lista può essere consultata anche nel metaverso, perché niente come un avatar ricorda le acque azzurre del mar Mediterraneo. Nella sua selezione di libri per l’estate il Financial Times ha incluso titoli che vanno dal lavoro ibrido alle trappole della strategia. Hr Exchange Times, un sito d’informazione che si occupa di risorse umane, incoraggia i lettori a rilassarsi in spiaggia con Essential hr handbook, e sembra che non sia uno scherzo.
Le persone dovrebbero leggere quello che vogliono. I libri citati finora potrebbero anche essere utili: nessuna zanzara potrebbe mai sopravvivere al contatto con Essential hr handbook. Molte persone trascorrono la maggior parte della giornata lavorando o pensando al lavoro. La lettura estiva dovrebbe offrire una via di fuga dall’ufficio, non un altro modo per continuare a pensarci. In un mondo ideale bisognerebbe mettere in valigia i libri di P.G. Wodehouse. Ma anche gli editori potrebbero fare la loro parte, pubblicando titoli concepiti come letture da ombrellone sul mondo degli affari. Questi libri non dovrebbero contenere alcun suggerimento su come aumentare la produttività, ma darvi il permesso di addormentarvi sulla sdraio. Ecco alcuni suggerimenti.
Nel 2005 W. Chan Kim e Renée Mauborgne, due docenti dell’Institut européen d’administration des affaires, hanno scritto il saggio Strategia oceano blu (Rizzoli 2015), che divideva i mercati in aree incontaminate (oceano blu) e aree infestate da rivali predatori (oceano rosso). Ma cosa succederebbe se non vi andasse proprio di entrare in acqua? Secondo la “strategia della sabbia gialla”, a volte la cosa migliore da fare è non fare niente e sperare che tutto vada bene.
Una pratica in uso tra i marines statunitensi prevede che gli ufficiali più anziani servano il pasto a quelli più giovani per rafforzare i legami tra loro. A quest’abitudine fa riferimento Ultimo viene il leader (Franco Angeli 2014), il best seller sul management di Simon Sinek. In vacanza, però, non bisogna rafforzare il morale o preoccuparsi della propria squadra. Leggete Leaders eat three club sandwiches in a row and need to have a short lie-down (I leader mangiano tre club sandwich di fila e hanno bisogno di un pisolino) e vi sentirete a posto con la coscienza.
Nel libro Il dilemma dell’innovatore (Franco Angeli 2016), Clayton Christensen descrive il modo in cui i leader di aziende affermate spesso non riescono a trarre vantaggi dalle nuove tecnologie, rischiando che le giovani startup si trasformino in rivali formidabili. Durante la pausa estiva, però, è meglio dedicarsi a problemi più prosaici: The procrastinator’s dilemma (Il dilemma del procastinatore), per esempio, si occupa della difficile scelta tra lasciare che il lavoro si accumuli finché non si può più rimandare o lasciare che il lavoro si accumuli finché davvero non si può più rimandare.
Il ruolo della pigrizia
A uno sguardo più attento scoprirete che nell’editoria specializzata nel settore degli affari la pigrizia ha un suo mercato: il successo di 4 ore alla settimana (Cairo 2008) di Tim Ferriss non è stato un caso. Con un paio di semplici aggiustamenti, molte voci nei cataloghi dei best seller sul mondo degli affari potrebbero essere pronti per la spiaggia. Da Sette abitudini per persone molto inefficienti a Comincia a chiederti perché dovrei farlo e Di che colore è il tuo lettino da spiaggia, le possibilità sono infinite. Nessuno vorrebbe essere visto al lavoro mentre legge libri simili né li posterebbe su LinkedIn. La spiaggia, però, è il luogo del relax. Se c’è un periodo in cui le liste di libri da leggere possono crogiolarsi nella scarsa motivazione e celebrare l’indolenza, quel periodo è proprio l’estate. ◆ gim
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Questo articolo è uscito sul numero 1470 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati