Daniele Cassandro

È un giornalista di Internazionale, si occupa delle pagine culturali e coordina le pagine di cultura e spettacoli dell’Essenziale.

Quincy Jones, l’uomo che capiva la musica

Il grande musicista statunitense, morto il 3 novembre a 91 anni, ha avuto la capacità di conoscere, suonare e capire tutta la musica, dal jazz a Frank Sinatra, a Michael Jackson. Leggi

Tutte le facce della Roma dark

Al museo di Roma in Trastevere sono in mostra i ritratti fotografici scattati da Dino Ignani tra il 1982 e il 1985 nei ritrovi notturni della capitale. Leggi

Blossom Dearie, inimitabile e imitatissima

La grande cantante jazz nel 1973 diventa la prima artista donna ad avere la propria etichetta discografica e a prodursi da sola la sua musica. Leggi

L’eredità di David Bowie 

Earthling, il ventunesimo album di Bowie, può essere un buon punto di partenza per cominciare a ripensare a tutti i mondi che ci ha lasciato. Leggi

La fantascienza profetica di Octavia Butler

La parabola del seminatore è un romanzo ambientato in un futuro possibile in cui cambiamento climatico e ingiustizia sociale arriveranno a distruggere l’umanità. Leggi

Il canto curioso di Cécile McLorin Salvant

Giovane e straordinaria cantante jazz in tournée in Italia questa settimana, odia sentirsi dire che ha una bella voce. O meglio, la ritiene una notazione irrilevante. Per lei è un mezzo e non un fine. Leggi

La linea sottile tra pastiche e pasticcio al festival di Spoleto

Con l’Ariadne auf Naxos di Richard Strauss si è aperta a Spoleto la 67ª edizione del festival dei Due mondi. Uno spettacolo che fa interrogare su cosa significhi oggi mettere in scena un’opera lirica. Leggi

Carla Accardi, arcade ribelle

Una grande retrospettiva ricostruisce il percorso artistico, umano e politico di una delle più grandi artiste italiane del novecento. Leggi

La musica di Blue di Derek Jarman è un inno alla vita

La colonna sonora dell’ultimo film di Derek Jarman è ancora, a trent’anni dalla sua morte, un’esperienza musicale viscerale e trascendente. Leggi

Adrian Piper, traditrice della sua razza

Al Pac di Milano la retrospettiva dell’artista statunitense che più di tutti ha messo in discussione il concetto di identità basata sulla razza. Leggi

La favolosa estate dei Deee-Lite

World clique è la fotografia a colori fluo di un momento breve e irripetibile della cultura pop a cavallo tra anni ottanta e novanta. Leggi

Nella stanza dei giochi di Pino Pascali

Alla Fondazione Prada di Milano la più grande retrospettiva mai allestita su uno dei più importanti artisti del secondo dopoguerra italiano Leggi

Gli Erasure e il synth pop perfetto 

Tra pop malinconico e gay disco, tra gli Abba e i Kraftwerk, uno degli album più memorabili e divertenti dei primi anni novanta britannici. Leggi

La discesa nel caos di Marc Bolan

Il disastroso ma stellare fallimento dell’artista più famoso del Regno Unito dopo i Beatles. Leggi

L’eccellenza senza sforzi di Nat King Cole

Un classico degli anni cinquanta, ancora oggi in perfetto equilibrio tra jazz e pop. Leggi

Il tocco delle Sugababes

One touch, il debutto della band britannica, è una pietra miliare del pop dei primi anni duemila. Leggi

Quando Kurt Weill portò Freud a Broadway

Un surreale e incantevole musical che parla di psicanalisi e della condizione femminile negli anni quaranta. Leggi

Fernanda Abreu, pioniera della pop dance brasiliana

La pop dance non è il primo genere che viene in mente pensando al Brasile. Ma la cantante pop carioca è la cosa più musicalmente affine a Madonna che la ricchissima scena musicale brasiliana abbia mai prodotto. Leggi

L’album di jazz scandinavo più amato di sempre

È Jazz på svenska ed è un disco affascinante e universale che merita di essere conosciuto da tutti. Leggi

PJ Harvey e la legge del desiderio

Il difficile, doloroso album di passaggio che ha permesso a PJ Harvey di diventare l’artista che è oggi. Leggi

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