L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e quella italiana Aifa hanno approvato due vaccini aggiornati contro le sottovarianti omicron Ba.1 e Ba.4/5. Le versioni precedenti rimangono in uso per chi non è ancora vaccinato. I nuovi vaccini saranno usati in via prioritaria per i richiami delle persone più a rischio, cioè gli over 60 e chi ha patologie, ma potranno essere richiesti come seconda dose di richiamo da chiunque abbia più di dodici anni e abbia ricevuto la terza dose da almeno 120 giorni. Oggi la variante dominante in Italia è la Ba.5.
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Questo articolo è uscito sul numero 1480 di Internazionale, a pagina 109. Compra questo numero | Abbonati