Una nave da carico in mezzo al nulla dell’Atlantico. A parte la capitana, l’equipaggio è composto solo da uomini. Un giorno dà loro il permesso di fermare i motori, scendere con una scialuppa e nuotare per un’ora nell’oceano. Quando tornano a bordo sono colti da un dubbio: hanno portato a bordo un marinaio in più? Da quel momento in poi si verificano fenomeni inspiegabili e il cargo sembra avere la capacità di decidere velocità e destinazione. Creando una sottile inquietudine al limite del fantastico, Navarro evita i generi e i cliché. Tutto è sorprendente nel suo romanzo d’esordio, dal soggetto, all’atmosfera, e soprattutto al personaggio principale, eroina che regna come leader indiscussa sui suoi subordinati maschi. Razionale ed efficiente, la giovane deve il suo grado al duro lavoro, non scende a compromessi e organizza la vita a bordo secondo un protocollo estremamente rigido. Ma questo piccolo strappo alla routine, che concede ai suoi uomini un’ora di libertà, la destabilizzerà e rivelerà i suoi stessi difetti. Il romanzo spicca per il suo linguaggio poetico, e per il confronto tra uno stile di scrittura che sa avvicinarsi il più possibile alle sensazioni e la cruda realtà di quel mostro meccanico che è una nave da carico. Sylvie Tanette, Les Inrockuptibles
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Questo articolo è uscito sul numero 1482 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati