L’anno scorso la Fondazione Oms, un ente autonomo creato per raccogliere fondi da potenziali donatori, ha ricevuto 2,2 milioni di dollari dalla Nestlé per un programma di risposta solidale al covid-19. Avere una donazione così consistente dal primo produttore al mondo di latte artificiale ha però creato forti polemiche all’interno dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), scrive il British Medical Journal. Il finanziamento viola infatti il Codice internazionale Oms-Unicef, che vieta di promuovere i sostituti del latte materno, e mina la credibilità dell’Oms, che chiede alle associazioni dei professionisti della sanità di non accettare finanziamenti dalle aziende che producono alimenti per l’infanzia. La Fondazione è corsa ai ripari trasferendo la donazione alla campagna vaccinale Go give one di Covax, il programma di accesso equo ai vaccini, e si è impegnata a rifiutare in futuro donazioni simili.
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Questo articolo è uscito sul numero 1483 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati