Il 28 ottobre in California è stata annullata la condanna di Maurice Hastings ( nella foto ), un nero di 69 anni condannato per un omicidio nel 1988. Qualche mese fa un test del dna ha rivelato che il colpevole è un’altra persona. “Hastings aveva chiesto un esame di questo tipo già nel 2000, ma il tribunale non aveva accolto la sua domanda”, scrive il Los Angeles Times. Casi come il suo sono piuttosto comuni negli Stati Uniti. Il 1 novembre lo stato di New York ha accettato di pagare un risarcimento di 26 milioni di dollari a Muhammad A. Aziz e Khalil Islam, due uomini che nel 1965 furono condannati per l’omicidio di Malcolm X. A novembre del 2021 i due uomini sono stati scagionati, dopo che un giudice ha riscontrato “gravi errori giudiziari”. È impossibile sapere quante sono le persone condannate ingiustamente negli Stati Uniti. Ma, secondo una stima fatta anni fa dal mensile Mother Jones in collaborazione con l’Innocent project, potrebbero essere almeno ventimila, cioè l’1 per cento della popolazione carceraria.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1485 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati