Attraverso Gaza
◆ Volevo ringraziarvi per il prezioso reportage sulla Striscia di Gaza (Internazionale 1488). Mi ha colpito il tentativo di redimere i gazawi dalla quotidiana e anonima brutalità della povertà, dell’occupazione militare e della privazione dei diritti. Raccontando le loro storie, la dimensione umana e storica non viene soffocata dalla terribile situazione in cui vivono. D’altro canto, colpisce – o forse no – il ritratto della nuova coalizione di governo israeliano (Internazionale 1493): tanti sforzi e promesse per diventare come qualsiasi altra autocrazia mediorientale. Razzismo etnico, suprematismo religioso, omofobia, autoritarismo: ormai in cosa è diverso Israele da stati come Arabia Saudita, Egitto, Marocco, Iran e (sempre di più) Turchia?
Alfredo Luminari
La voragine
◆ Rispondo alla lettera dell’avvocato Daniele Carrozza (Internazionale 1494). Non mi pare che Zerocalcare abbia trattato con leggerezza l’argomento del 41 bis, soprattutto se leggerezza è inteso come sinonimo di superficialità. Ritengo invece che sia stato bravo a evidenziare i punti salienti del dibattito, scatenatosi con il gesto lucido e irriducibile di Alfredo Cospito, in maniera limpida e comprensibile. La precisazione di Carrozza, dove si sovrappone la “collaborazione con la giustizia” con i princìpi di rieducazione della pena, mi pare invece forzata. Sarebbe eticamente ammissibile torturare e vessare un detenuto che non dovesse collaborare e non dovesse pentirsi, anche si fosse macchiato dei reati più abominevoli?
Giovanni
La globalizzazione finanziaria sta finendo
◆ Mi trovo in disaccordo con l’opinione di Jayati Ghosh (Internazionale 1493). L’autrice dipinge i mercati finanziari come dannosi per le economie emergenti, parlando di “afflussi di denaro ad alto rischio”. Ad alto rischio sono queste economie emergenti, quindi è ovvio che gli investitori ritirino capitali in periodi di instabilità. Augurarsi la fine della globalizzazione significa negare a queste economie i benefici dei capitali esteri e l’opportunità di esportare i loro prodotti nei mercati globali.
Massimo Galimberti
Errata corrige
◆ Nell’articolo Arrampicata in Malawi (Internazionale 1493) tutte le misure sono in piedi e non in metri.
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Questo articolo è uscito sul numero 1495 di Internazionale, a pagina 14. Compra questo numero | Abbonati