Gli Stati Uniti hanno revocato l’obbligo, che risaliva al 1938, di sperimentare i farmaci sugli animali in laboratorio. Per ottenere l’approvazione della Fda, l’ente di controllo dei farmaci, i test preclinici sugli effetti terapeutici o nocivi di nuove molecole potranno essere condotti anche con metodi alternativi. La sperimentazione sugli animali non è stata vietata, precisa Science, ma si tratta comunque di una vittoria importante per le associazioni animaliste. Al posto degli animali si potranno usare modelli informatici, chip che simulano le caratteristiche degli organi e organoidi tridimensionali derivati da staminali, tecnologie che evitano la sofferenza degli animali riducendo al tempo stesso tempi e costi. Oggi i test costano milioni di dollari e impiegano ogni anno decine di migliaia di animali tra roditori, scimmie e cani. Parte della comunità scientifica ritiene però che i test sugli animali siano al momento insostituibili.

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Questo articolo è uscito sul numero 1495 di Internazionale, a pagina 89. Compra questo numero | Abbonati