◆ Quest’immagine, scattata da un astronauta a bordo della Stazione spaziale internazionale, mostra il paesaggio ondulato dei monti Zagros, nel sud dell’Iran. Si vede la parte sudorientale della catena montuosa, che si sviluppa per circa 1.600 chilometri lungo la costa settentrionale del golfo Persico fino al nord dell’Iraq. Si vedono anche alcune isole del golfo, tra cui Qeshm, la più grande.
I monti Zagros sono caratterizzati da pieghe, visibili dallo spazio, prodotte dalla deformazione delle rocce per il movimento di due placche tettoniche, quella euroasiatica e quella araba. I monti si formarono tra il miocene e il pliocene, tra ventitré e 2,5 milioni di anni fa, in seguito allo scontro tra la rigida placca araba, che spingeva verso nord, e gli strati calcarei della placca euroasiatica. La parte superiore delle pieghe forma le creste montuose, quella inferiore le vallate intermedie. Sia le valli sia i monti sono composti principalmente da calcare.
Nell’immagine si vedono anche alcune cupole di sale, riconoscibili dalla forma circolare e dal colore marrone scuro. Questi rilievi si sono formati perché il sale, meno denso della roccia sovrastante, tende a risalire verso l’alto. Le cupole di sale sono presenti anche in alcune isole del golfo Persico. Una cupola di grandi dimensioni è visibile nella parte sudoccidentale dell’isola di Qeshm.–Nasa
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1496 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati