Cinque persone sono state arrestate nell’ambito dell’inchiesta aperta dal governo messicano per l’incendio scoppiato la sera del 27 marzo in un centro per migranti a Ciudad Juárez, al confine con gli Stati Uniti. Nell’incidente sono morti almeno trentanove uomini provenienti in gran parte dall’America Centrale. “Tra le persone arrestate ci sono tre funzionari dell’Istituto nazionale di migrazione del Messico, due agenti di compagnie di sicurezza private e un migrante sospettato di aver appiccato il fuoco”, scrive l’Afp.
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Questo articolo è uscito sul numero 1506 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati