La decisione della Polonia di bloccare le importazioni di grano e altri prodotti alimentari dall’Ucraina, subito seguita da Ungheria e Slovacchia, ha creato una crisi inaspettata tra Kiev e il suo principale alleato europeo. Dopo che la flotta russa aveva bloccato i porti sul mar Nero, gran parte delle esportazioni agricole ucraine era stata indirizzata verso la Polonia e gli altri stati dell’Europa orientale. La sovrabbondanza di grano a buon mercato però ha messo in difficoltà gli agricoltori locali, che non riescono più a vendere i loro raccolti. La scelta del governo polacco sembra dovuta alla paura di perdere voti nelle aree rurali in vista delle elezioni di novembre, spiega Rzeczpospolita. Il 18 aprile Varsavia e Kiev hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per consentire il transito delle esportazioni ucraine verso altri paesi.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1508 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati