Lo Sziget è il più grande prodotto culturale ungherese degli ultimi trent’anni e nel 2023 ha lanciato una serie di novità nel tentativo di recuperare la sua posizione di leader nel circuito dei festival europei, ha dichiarato il 9 maggio il direttore del festival Tamás Kádár. Tra il 10 e il 15 agosto l’evento di Budapest ospiterà artisti provenienti da 62 paesi su quaranta palchi allestiti sull’isola di Óbuda, in mezzo al Danubio. Nel palco principale ci saranno Billie Eilish, Florence and the Machine, Mumford and Sons, Lorde, Sleaford Mods e Mackle­more. Il secondo palco più grande del festival, la Freedom tent, vedrà esibirsi Bonobo, Loyle Carner, Moderat, SG Lewis e altri. Al Colosseum invece saranno di scena dj come Jeff Mills e Sven Vath. La pausa di due anni causata dalla pandemia aveva fatto perdere allo Sziget 2,2 miliardi di fiorini (circa 5,9 milioni di euro), forse in parte recuperati grazie ai profitti dello scorso anno, ha detto Kádár. I dati provvisori sulla vendita dei biglietti per il 2023 sono incoraggianti, ha aggiunto, spiegando che gli organizzatori si aspettano circa centomila persone in arrivo dall’estero. Rispondendo a una domanda dell’agenzia di stampa ungherese Mti, Kádár ha dichiarato che la quantità di soldi usati dallo Sziget per ingaggiare gli headliner, cioè gli artisti di richiamo, è in costante aumento. “Le spese nell’industria musicale non hanno smesso di aumentare con la pandemia”, ha dichiarato l’organizzatore.
Híradó

L’edizione 2022 del festival (Sziget)

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Questo articolo è uscito sul numero 1512 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati