Sono stati identificati dieci pesticidi che potrebbero avere un ruolo nella malattia di parkinson. Alcuni ricercatori dell’università della California a Los Angeles, negli Stati Uniti, hanno ricostruito l’esposizione a 288 pesticidi di pazienti con il parkinson coinvolti in precedenti studi clinici. L’obiettivo era valutare il livello di tossicità nei neuroni dopaminergici, la cui degenerazione progressiva caratterizza il parkinson. È emerso che quattro insetticidi, tre erbicidi e tre fungicidi causano la morte dei neuroni. Otto di questi pesticidi sono ancora usati negli Stati Uniti, scrive Nature Communications. I risultati ottenuti in vitro, però, potrebbero non essere del tutto replicabili nel corpo umano, dove la barriera emato-encefalica blocca il passaggio di sostanze tossiche al cervello. Inoltre, si può ipotizzare un’associazione tra esposizione ai pesticidi e parkinson, ma non un nesso causale.

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Questo articolo è uscito sul numero 1514 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati