Dall’inizio della guerra nell’orfanotrofio Mygoma, nella capitale Khartoum, sono morti almeno cinquanta bambini, la metà dei quali aveva meno di un anno, rivela l’agenzia Reuters. Sono morti di infezioni, ma anche di fame e disidratazione, perché non c’erano abbastanza persone a occuparsi di loro e le interruzioni di corrente impedivano l’uso dell’aria condizionata e dei ventilatori. “I bambini di Mygoma sono le vittime invisibili di una guerra che ha ucciso più di settecento persone, ne ha ferite migliaia e ha costretto 1,3 milioni di sudanesi ad abbandonare le loro case”, scrive la Reuters. L’orfanotrofio si trova nel centro di Khartoum, dove si scontrano l’esercito sudanese del generale Abdel Fattah al Buhran e i paramilitari delle Forze di supporto rapido, comandati da Mohamed Hamdan Dagalo, detto Hemetti. A metà aprile, quando sono cominciati gli scontri, il centro accoglieva quattrocento bambini. Nelle ultime settimane a occuparsi di loro sono rimaste solo venti persone.
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Questo articolo è uscito sul numero 1514 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati