“Secondo un rapporto pubblicato il 9 giugno dalla Commissione interamericana per i diritti umani (Cidh), un organo autonomo dell’Organizzazione degli stati americani, il governo cubano sarebbe responsabile della morte nel 2012 del noto attivista politico e dissidente Oswaldo Payá, che all’epoca aveva sessant’anni”, scrive il sito 14ymedio. Payá perse la vita in un incidente stradale nell’est di Cuba, insieme all’attivista Harold Cepero. Il rapporto della Cidh sostiene che “ci sono indizi seri e sufficienti per concludere che alcuni funzionari statali hanno contribuito alla morte” dei due uomini. Payá fu l’ideatore del progetto Varela, una petizione presentata alla fine degli anni novanta per cambiare il sistema politico cubano.
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Questo articolo è uscito sul numero 1517 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati