“L’impegno della Cina per ridurre le emissioni di anidride carbonica è incrollabile, ma il percorso verso l’obiettivo, così come i modi, il ritmo e l’intensità degli sforzi saranno determinati da noi, e non da altri”. Il presidente cinese Xi Jinping si è rivolto così il 19 luglio ai funzionari presenti alla conferenza nazionale sulla protezione ambientale. Lo stesso giorno l’inviato statunitense per il clima John Kerry (nella foto) concludeva la sua visita a Pechino, dove ha incontrato il primo ministro Li Qiang e il ministro degli esteri Wang Yi. Il giorno prima, scrive il South China Morning Post, Kerry su Twitter aveva scritto di apprezzare l’opportunità di avere una “discussione importante” con Li su come gli Stati Uniti e la Cina possono lavorare insieme per mantenere vivo l’impegno di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. Li ha invitato entrambe le parti a rispettare le promesse fatte nella Convenzione dell’Onu sui cambiamenti climatici e nell’accordo di Parigi. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1521 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati