◆ L’8 agosto un incendio fulminante ha devastato la cittadina di Lahaina, sull’isola di Maui, la seconda più grande dell’arcipelago delle Hawaii, negli Stati Uniti. Il bilancio di 111 vittime è destinato ad aumentare perché più di mille persone risultano disperse.
Quest’immagine, scattata dal satellite Landsat 8 della Nasa alle 22.25 dell’8 agosto, mostra le fiamme che imperversano in gran parte di Lahaina, dove vivono quasi tredicimila abitanti. Un altro rogo è visibile a nordest di Kihei. L’immagine è basata sulle osservazioni dell’Operational land imager (Oli), uno strumento che permette di rilevare la radiazione infrarossa a onde corte, evidenziando gli incendi. I dati sono stati poi sovrapposti a un’immagine a mosaico a colori naturali.
Gli incendi a Maui sono stati alimentati dai forti venti e dalla siccità. Tra il 7 e il 9 agosto sono state registrate raffiche fino a 107 chilometri all’ora, favorite da un’area di alta pressione a nord dell’isola e dal passaggio dell’uragano Dora a sud.
Il 17 agosto si è dimesso Herman Andaya, capo dell’agenzia locale per la gestione delle emergenze, accusato di non aver attivato le sirene per avvertire gli abitanti di Lahaina dell’arrivo delle fiamme. Secondo Andaya le sirene, associate al rischio di tsunami, avrebbero potuto spingere gli abitanti ad allontanarsi dalla costa, aumentando il numero delle vittime.–Nasa
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Questo articolo è uscito sul numero 1526 di Internazionale, a pagina 91. Compra questo numero | Abbonati