L’ultimo film del regista superstar giapponese Ryūsuke Hamaguchi è una commovente parabola ecologica piena di false piste narrative. Proprio quando pensi che stia andando in una direzione, fugge altrove, come un cerbiatto in un bosco. In una foresta incontaminata, a poche ore di macchina da Tokyo, la giovane Hana insegue i cervi, mentre suo padre, il taciturno Takumi, taglia la legna e riempie taniche di acqua sorgiva. Tutto è idilliaco. Ma c’è qualcuno pronto a rovinare questo equilibrio: un’azienda della capitale che vuole aprire un camping di lusso nella foresta. Gli abitanti del posto sono scontenti. Ma questo non è un film di Ken Loach e il dramma realista a sfondo sociale non è tra le priorità di Hamaguchi.
Phil de Semlyen, TimeOut
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Questo articolo è uscito sul numero 1529 di Internazionale, a pagina 89. Compra questo numero | Abbonati