L’8 settembre le aziende attive nel settore dell’energia eolica hanno disertato un’asta organizzata dal governo del Regno Unito per assegnare licenze di costruzione di parchi eolici offshore, scrive la Reuters. Secondo le aziende, il prezzo di partenza previsto da Londra era troppo alto rispetto ai costi attuali del settore. Una pessima notizia per i piani di decarbonizzazione del paese, che vuole raggiungere l’obiettivo di eliminare le emissioni di anidride carbonica entro il 2050, usando tra l’altro parchi eolici offshore con una potenza complessiva di cinquanta gigawatt dal 2030. Attualmente il Regno Unito dispone di una potenza di 14 gigawatt.
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Questo articolo è uscito sul numero 1529 di Internazionale, a pagina 116. Compra questo numero | Abbonati