C’era una volta Bad Bunny, il re di un movimento chiamato latin trap. Sette anni fa, prima delle copertine di Rolling Stone e delle pubblicità di Gucci con Kendall Jenner, Benito Antonio Martínez Ocasio era un nuovo arrivato. Il suo album del 2022 Un verano sin ti, capolavoro pop immerso nell’umidità caraibica, l’ha catapultato in testa alle classifiche, rendendolo una pop star in grado di riempire gli stadi. Ma chi lo segue da tempo sa che Bad Bunny è soprattutto un bravo rapper. Nadie sabe lo que va a pasar mañana è il suo ritorno alla casa della trap ed è incentrato su alcuni dei passatempi preferiti di Benito: fare sesso, contare i soldi e ricordare il suo amore per Puerto Rico. Mentre abbraccia la spensierata incoscienza e arrapatezza che hanno fatto innamorare il mondo, alcuni potrebbero rallegrarsi del fatto che sia tornato alle sue radici. Ma anche se sono divertenti e spesso disinvolte, solo una parte di queste canzoni si avvicina alla vitalità dei suoi inni del passato. Bad Bunny può rappare su sesso e soldi quanto vuole, ma è capace di farlo con molta più magia di questa. Per usare le sue parole, non puoi semplicemente dire che sei il migliore. Devi anche dimostrarlo.
Isabelia Herrera, Pitchfork
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Questo articolo è uscito sul numero 1534 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati