Un anno fa è stato creato in Svizzera un fondo per il popolo afgano che avrebbe dovuto usare 3,5 miliardi di dollari della Banca centrale afgana per sostenere la stabilità economica del paese asiatico. Ma il denaro è ancora fermo, scrive The Diplomat. Si tratta di metà del patrimonio del governo di Kabul congelato dall’amministrazione Biden nel 2021, dopo il ritorno dei taliban al potere. La gestione del fondo è affidata a due economisti afgani, un rappresentante del governo statunitense e uno di quello svizzero. Finora però non è stato sborsato un dollaro.
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Questo articolo è uscito sul numero 1535 di Internazionale, a pagina 39. Compra questo numero | Abbonati