La sconfitta dei sovranisti polacchi si fa sentire anche nell’Ungheria del leader autoritario Viktor Orbán. Secondo Magyar Narancs, “Orbán ha perso il suo principale alleato in Europa. E ora è solo”. Per questo ha scelto di cercare alleati a est e di partecipare a Pechino a un vertice per celebrare l’espansione globale della Cina, occasione in cui ha anche incontrato il leader russo Vladimir Putin. “Il cambio di maggioranza a Varsavia”, aggiunge Rzeczpospolita, “avrà conseguenze anche sull’applicazione dell’articolo 7 del trattato di Lisbona, usato per privare del diritto di voto nel consiglio dell’Unione europea i paesi che violano lo stato di diritto. Finora Polonia e Ungheria si sono protette a vicenda. D’ora in poi non sarà più così”.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1535 di Internazionale, a pagina 36. Compra questo numero | Abbonati