Contrariamente a tutti i pronostici, il 22 ottobre il ministro dell’economia Sergio Massa, della coalizione peronista (centrosinistra) al governo, ha vinto il primo turno delle elezioni presidenziali con il 36,6 per cento dei voti. Andrà al ballottaggio il 19 novembre con il candidato di estrema destra Javier Milei, che ha fondato il partito La libertad avanza e ha avuto il 29,9 per cento delle preferenze. In caso di vittoria, Massa ha detto che formerà un governo di unità nazionale, basato sulla meritocrazia e non sulle alleanze politiche. Secondo elDiarioar Massa è arrivato in testa grazie ai voti presi nella provincia di Buenos Aires, la più popolosa dell’Argentina. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1535 di Internazionale, a pagina 32. Compra questo numero | Abbonati