Resta con me è un romanzo epistolare, ma a senso unico: una donna scrive alla moglie del suo amante. La narratrice e l’uomo, M., hanno l’abitudine d’incontrarsi in segreto in una casa isolata in riva a un lago. Ogni mattina, l’uomo va a nuotare mentre lei prepara la colazione. Un giorno, l’uomo è colpito da un infarto. “Mi ci sono voluti alcuni secondi per capire che era la schiena di M., il suo viso nell’acqua”. Trascina il cadavere a riva e poi lo porta in casa. Alle 9.32 non ha ancora chiamato nessuno. Non chiama nessuno nemmeno alle 12.43. Oggi è il suo compleanno. “Buon compleanno! Ho quarantuno anni”. Per celebrare l’occasione, non ha intenzione di rinunciare al corpo. Stephen King è una delle influenze di Adeline Dieudonné, soprattutto per quanto riguarda la vena psicologica e le atmosfere di questo maestro del brivido.
Thomas Stélandre, Libération
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Questo articolo è uscito sul numero 1538 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati