Dagli Stati Uniti al Giappone le aziende automobilistiche stanno investendo sulla ricerca di motori per auto elettriche che non contengano i metalli conosciuti come “terre rare”, o in cui se ne usino quantità minime, scrive la Reuters. Questo per rimediare al fatto che la Cina ha il controllo quasi completo sull’estrazione e la lavorazione di questi materiali. Ma il Wall Street Journal scrive che negli Stati Uniti potrebbe essere stato scoperto, per la prima volta dal 1952, un grande deposito di terre rare in una miniera di carbone del Wyoming di proprietà della compagnia Ramaco. Il valore stimato del giacimento è di 37 miliardi di dollari. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1538 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati