Nel 2018 l’attivista svedese Greta Thunberg, che all’epoca aveva quindici anni, incoraggiava gli studenti di tutto il mondo a scendere in strada per chiedere ai governi d’intervenire con urgenza contro la crisi climatica, prima che diventasse irreversibile. Da quelle manifestazioni è nato Fridays for future, il primo di una serie di movimenti che in vari paesi, dalla Francia all’Australia, dall’Italia al Canada, portano avanti una protesta nonviolenta. Le loro iniziative, spesso spettacolari (gettano vernice sulle opere d’arte, bloccano le autostrade, occupano le miniere) hanno attirato l’attenzione di Michele Borzoni e Rocco Rorandelli del collettivo fotografico TerraProject, che nel 2021 hanno cominciato il progetto Environmental spring. Da due anni seguono gli attivisti in giro per l’Europa. “Le persone che fanno parte di Extinction rebellion, Code rood e Ultima generazione sono soprattutto giovani, ben informati dal punto di vista scientifico”, dicono i fotografi.
Nelle immagini si vedono azioni collettive, manifestazioni, scontri con la polizia, ma anche momenti di pausa e alcuni ritratti posati. “Non è stato facile. A volte ci sono volute settimane per essere accettati. Abbiamo cercato di mostrare la diversità di questi gruppi, ma anche l’unità delle loro battaglie”. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1541 di Internazionale, a pagina 72. Compra questo numero | Abbonati