“Il Sudafrica si prepara alle risposte di Israele”, titola il settimanale Sunday Times commentando la decisione di Pretoria di presentare una denuncia contro Israele per “genocidio” alla Corte internazionale di giustizia (Cig), il tribunale delle Nazioni Unite incaricato di risolvere le dispute tra stati. In un’udienza prevista l’11 e il 12 gennaio all’Aja la corte esaminerà le “misure provvisorie” richieste dal Sudafrica per proteggere i palestinesi della Striscia di Gaza, richiamando Israele al rispetto della convenzione sul genocidio del 1948. La mossa sudafricana è appoggiata dall’Organizzazione della cooperazione islamica, e da paesi come Turchia, Malaysia e Giordania, mentre Israele e gli Stati Uniti si sono opposti. Anche se le autorità temono di “perdere amici”, fa notare il Sunday Times, il Sudafrica ha preso una posizione chiara in difesa dei palestinesi, e per alcuni si presenta come una nuova “bussola morale al livello globale” di fronte a “un’enorme ingiustizia”. “Rivolgersi alla Cig forse non basterà a fermare subito la guerra, ma potrebbe essere un passo importante sulla strada della pace”. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1545 di Internazionale, a pagina 23. Compra questo numero | Abbonati