Anna Nerkagi, nata nel 1952 nella penisola di Jamal, in Siberia, è l’unica scrittrice della comunità nomade dei nenec. E la sua voce è diventata una guida nel mondo e nella cultura di questa remota popolazione. Muschio bianco era uscito in russo nel 1995 e nel 2023 l’autrice è stata candidata al premio Nobel per la letteratura. Il romanzo nasce dall’esperienza di vita nomade di Nerkagi nella tundra di Baidaratskaja. Un’esperienza di scoperta di sé, del proprio popolo e una riflessione sul proprio destino, pervasa di mitologia nenec. Nel 2014 Muschio bianco è stato adattato per il grande schermo con la regia di Vladimir Tumaev.
Tass
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Questo articolo è uscito sul numero 1547 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati