Falso. Anche se molte persone sostengono di avere una migliore qualità del sonno durante il fine settimana e quando sono in vacanza, perché si sentono più rilassate, dormire fino a tardi non è sempre positivo. Mantenere un ritmo del sonno costante, infatti, aiuta a regolare il metabolismo. Secondo uno studio recente condotto dal King’s College di Londra, il “jet lag sociale”, lo sfasamento dell’orologio biologico dovuto alla differenza di sonno tra i giorni lavorativi e i fine settimana, può causare infiammazioni e peggiorare la salute dell’intestino, oltre ad aumentare il rischio di malattie cardiache e diabete. I ricercatori hanno scoperto che anche una differenza di novanta minuti nel punto medio del sonno – il momento a metà strada tra l’addormentamento e il risveglio – cambia in peggio le abitudini alimentari e, di conseguenza, può portare a un’alterazione nella composizione del microbiota intestinale. Sicuramente avere una mente meno impegnata nei fine settimana ha i suoi vantaggi, e dormire a volte un po’ di più o un po’ di meno non è un problema per la maggior parte delle persone. Ma, a lungo termine, è meglio andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora, per stabilizzare il ritmo circadiano e mantenere un intestino sano. The Guardian
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Questo articolo è uscito sul numero 1553 di Internazionale, a pagina 101. Compra questo numero | Abbonati