In Uganda la nomina a comandante in capo dell’esercito di Muhoozi Kainerugaba, il figlio del presidente Yoweri Museveni, ha riacceso il dibattito sulla successione del leader di 79 anni, al potere dal 1986. Secondo alcuni osservatori, la promozione del generale potrebbe essere un segno che Museveni ha finalmente scelto il figlio maggiore come suo delfino. Ma, fa notare il settimanale The East African, c’è anche chi osserva che “il nuovo incarico comporterà per Kainerugaba molti più impegni e potrebbe tenerlo più lontano dai riflettori, distraendolo dalla politica e dal movimento Patriotic league of Uganda, che ha appena rilanciato e che potrebbe servire da veicolo per una sua candidatura alle presidenziali del 2026”. Kainerugaba, 49 anni, è noto in Uganda e all’estero per alcune esternazioni poco diplomatiche su X (ex Twitter), che avevano fatto arrabbiare il padre e indispettito i governi di alcuni paesi confinanti. Il sospetto è che Museveni continui a fare scelte ambigue per non svelare le sue carte. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1556 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati