◆ Quando i venti nordoccidentali soffiano lungo il fianco orientale delle Ande e spazzano la parte centrale del deserto patagonico, a volte sollevano i sedimenti del lago Colhué Huapi, provocando forti tempeste di polvere.
Questo bacino poco profondo, che si trova a est del lago Musters, è una fonte particolarmente abbondante di polvere perché cresce e si ritira a intervalli regolari a seconda del flusso del fiume Senguer e del ritmo di evaporazione. Quando il livello dell’acqua è molto basso, come al momento in cui è stata scattata questa immagine, le particelle più fini e leggere sono facilmente portate via dal vento.
Gli scienziati della Nasa hanno analizzato le immagini satellitari e i dati meteorologici degli ultimi cinquant’anni. Le tempeste di polvere sono più frequenti durante l’estate australe (da dicembre a marzo), ma possono verificarsi anche in inverno. Di solito ogni anno se ne contano da quindici a trenta.
L’erosione causata dal vento ha portato alla luce un sito archeologico sulla sponda sudorientale del lago, individuato nel 2019. Gli archeologi hanno trovato 427 manufatti di pietra, tra cui lame, macine e bolas, risalenti a un periodo compreso tra 1.500 e mille anni fa. Secondo gli studiosi potrebbero essere i resti di un accampamento temporaneo per la caccia al guanaco, una specie selvatica di lama.–Nasa
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Questo articolo è uscito sul numero 1558 di Internazionale, a pagina 107. Compra questo numero | Abbonati