Durante la gestazione e nei primi giorni di vita il cervello elimina le connessioni superflue. Lo conclude una ricerca condotta all’università di Tubinga, in Germania, che ha misurato i campi magnetici prodotti in risposta a stimoli acustici dai circuiti cerebrali di una quarantina di feti al terzo trimestre di gestazione e una ventina di neonati di meno di due mesi. Sorprendentemente le misurazioni hanno mostrato un calo nella complessità del segnale cerebrale man mano che il sistema nervoso si sviluppa, sia nei feti sia nei neonati. Il declino è più rapido nei maschi che nelle femmine, scrive Nature Mental Health. La complessità dei segnali sembra quindi diminuire con la formazione di schemi ordinati di connessioni neurali, che indicano al cervello come rispondere agli stimoli. Le divergenze tra i sessi potrebbero essere dovute a differenze nello sviluppo del sistema nervoso.
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Questo articolo è uscito sul numero 1561 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati