La visita del primo ministro cinese Li Qiang ( nella foto ) in Australia dal 15 al 18 giugno ha segnato l’allentamento delle tensioni con Canberra, cresciute negli ultimi anni e con ricadute in campo commerciale. In particolare a entrambi i paesi interessano gli accordi su minerali e terre rare, che potrebbero garantire un nuovo boom per l’economia australiana, scrive la Abc News. Allo stesso tempo, dato il loro possibile impiego in ambito militare, pongono a Canberra delle questioni di sicurezza nazionale. L’Australia è il maggiore produttore di litio al mondo e possiede grandi giacimenti di nichel e cobalto. Buona parte delle risorse estratte nel paese è venduta e raffinata in Cina, dove finisce un terzo delle esportazioni.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1568 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati