Un gruppo di giovani in abiti eleganti sulla spiaggia di Ngor, nella capitale senegalese Dakar. Come nel resto del mondo musulmano, il 17 giugno in Senegal si è celebrato il Tabaski, la “festa del sacrificio” o Eid al adha. Quest’anno l’atmosfera nel paese era più tranquilla rispetto all’anno scorso, quando erano scoppiate violente proteste a sfondo politico. Ma le celebrazioni sono state in parte rovinate dal carovita. Il prezzo di vendita di una pecora, per esempio, partiva da 260 euro, in un paese dove il pil pro capite è di 1.500 euro.