Sono allo studio piccoli dispositivi a ultrasuoni indossabili, capaci di registrare in tempo reale molti dati corporei. Avrebbero una portata maggiore rispetto agli attuali sensori, che possono raccogliere informazioni fino a pochi millimetri sotto la pelle, e potrebbero monitorare costantemente il funzionamento degli organi in modo non invasivo. Secondo Nature però bisogna ancora ridurre le dimensioni di questi dispositivi.

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Questo articolo è uscito sul numero 1570 di Internazionale, a pagina 95. Compra questo numero | Abbonati