Mancano poche settimane all’inizio ufficiale della rentrée littéraire e circola già qualche cifra. Secondo i dati riportati da Livres Hebdo, tra agosto e ottobre arriveranno sugli scaffali delle librerie 459 nuovi romanzi. Un leggero calo rispetto alla rentrée del 2023, quando sono state pubblicate 466 novità. Un crollo radicale rispetto al record del 2010, quando i librai dovettero fare spazio sui loro scaffali a 710 nuove uscite. È il terzo anno consecutivo che si registra una diminuzione delle pubblicazioni, ma non per tutti è una brutta notizia. I librai, per esempio, auspicano da sempre “un drastico calo di questa produzione”. “È salutare”, ha detto Amanda Spiegel, vicepresidente del Syndicat de la librairie française. “Si pubblicano il quadruplo di libri rispetto agli anni ottanta, mentre i lettori sono sempre meno”. Non c’è grande entusiasmo tra gli editori, che a livello commerciale puntano da sempre sull’autunno, anche perché la rentrée inaugura il periodo dei premi letterari. A tutti gli altri, più che il numero dei libri che arriveranno, interessa la loro qualità. Les Inrockuptibles
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Questo articolo è uscito sul numero 1570 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati