Rdc Dall’inizio di luglio nell’est del paese almeno cinquanta soldati congolesi sono stati condannati a morte da corti marziali, con vari tipi di accuse tra cui quella di essere “fuggiti davanti al nemico” nei combattimenti contro i ribelli del movimento M23. Secondo i procuratori militari, le condanne servirebbero a convincere i soldati a non disertare. ◆ Un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato l’8 luglio afferma che almeno tremila soldati ruandesi hanno combattuto al fianco dei ribelli dell’M23, che avrebbero ricevuto sostegno anche dai soldati ugandesi.
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Questo articolo è uscito sul numero 1571 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati